Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l'efficienza della giustizia
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Titolo I RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITÀ AMMINISTRATIVA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Capo I Modalità speciali per il reclutamento per l'attuazione del PNRR e per il rafforzamento della capacità funzionale della pubblica amministrazione
Art. 1 Modalità speciali per il reclutamento del personale e il conferimento di incarichi professionali per l’attuazione del PNRR da parte delle amministrazioni pubbliche
Art. 1-bisMisure urgenti per l’attuazione del PNRR da parte del Ministero della cultura
Art. 2Misure urgenti per esperienze di formazione e lavoro professionalizzanti per giovani nella pubblica amministrazione
Art. 2-bisApprendistato presso l’Agenzia industrie difesa
Art. 3Misure per la valorizzazione del personale e per il riconoscimento del merito
Art. 3-bisSelezioni uniche per la formazione di elenchi di idonei all’assunzione nei ruoli dell’amministrazione degli enti locali
Art. 3-terSemplificazioni in materia di vincoli assunzionali per gli enti locali
Art. 3-quaterDisposizioni in materia di vicesegretari comunali
Art. 4Formez PA
Art. 5Scuola nazionale dell’amministrazione
Art. 6 Piano integrato di attività e organizzazione
Art. 6-bisDisposizioni in materia di segretari comunali
Capo II Misure organizzative a supporto del sistema di coordinamento, gestione, attuazione, monitoraggio e controllo del PNRR
Art. 7Reclutamento di personale nelle amministrazioni assegnatarie di progetti
Art. 7-bisReclutamento di personale per il Ministero dell’economia e delle finanze
Art. 8 Reclutamento di personale per le attività di controllo, audit, anticorruzione e trasparenza
Art. 8-bisReclutamento di personale presso l’Ispettorato nazionale del lavoro per l’attuazione del PNRR per la lotta al lavoro sommerso
Art. 9Conferimento di incarichi di collaborazione per il supporto ai procedimenti amministrativi connessi all’attuazione del PNRR
Titolo II MISURE ORGANIZZATIVE PER L'ATTUAZIONE DEI PROGETTI NELL'AMBITO DELLE MISSIONI DEL PNRR
Capo I Transizione digitale
Art. 10Reclutamento di personale presso la Presidenza del Consiglio dei ministri per l’attuazione del PNRR per l’innovazione e la transizione digitale e rafforzamento dell’Agenzia per l’Italia Digitale
Capo II Misure urgenti per la giustizia ordinaria e amministrativa
Art. 11Addetti all’ufficio per il processo
Art. 12 Modalità di impiego degli addetti all’ufficio per il processo
Art. 13Reclutamento di personale a tempo determinato per il supporto alle linee progettuali per la giustizia del PNRR
Art. 14Procedura straordinaria di reclutamento
Art. 15 Vincolo di permanenza nella sede e mobilità temporanea
Art. 16 Attività di formazione
Art. 17Monitoraggio dell’ impiego degli addetti all’ufficio per il processo e delle altre misure sul personale e smaltimento dell’arretrato
Art. 17-bisMisure urgenti per il potenziamento della Scuola superiore della magistratura
Art. 17-terModifiche al decreto legislativo 13 luglio 2017, n. 116
Art. 17-quaterPrincipio di parità di genere
Titolo II-bis MISURE URGENTI PER IL RAFFORZAMENTO DEL MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA E IN MATERIA DI SPORT
Art. 17-quinquiesAssunzione di personale presso il Ministero della transizione ecologica
Art. 17-sexiesStruttura di missione per l’attuazione del PNRR presso il Ministero della transizione ecologica e organizzazione del Ministero dello sviluppo economico
Art. 17-septiesAvvalimento da parte del Ministero della transizione ecologica di personale dell’ENEA e dell’ISPRA e modifica della dipendenza funzionale del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dell’Arma dei carabinieri
Art. 17-octiesMisure di accelerazione delle attività dei commissari in materia ambientale
Art. 17-noniesInviato speciale per il cambiamento climatico
Art. 17-deciesConsiglio di amministrazione dell’ENEA
Art. 17-undeciesRegime transitorio in materia di VIA
Art. 17-duodeciesDisposizioni urgenti per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026
Art. 17-ter deciesPersonale del CONI
Art. 18Disposizioni finanziarie
Art. 18-bisClausola di salvaguardia
Art. 19Entrata in vigore
Articolo 17-bis
Misure urgenti per il potenziamento della Scuola superiore della magistratura

1. Al decreto legislativo 30 gennaio 2006, n. 26, sono apportate le seguenti modificazioni: a) l’articolo 1 è sostituito dal seguente: "Art. 1 (Scuola superiore della magistratura). - 1. È istituita la Scuola superiore della magistratura, di seguito denominata: 'Scuolà. 2. La Scuola ha competenza in via esclusiva in materia di formazione e aggiornamento dei magistrati. 3. La Scuola è un ente autonomo, con personalità giuridica di diritto pubblico, piena capacità di diritto privato e autonomia organizzativa, funzionale e gestionale, negoziale e contabile, secondo le disposizioni del proprio statuto e dei regolamenti interni, nel rispetto delle norme di legge. 4. Per il raggiungimento delle proprie finalità la Scuola si avvale di personale dell’organico del Ministero della giustizia, ovvero comandato da altre amministrazioni, in numero non superiore a cinquanta unità. 5. Il personale dell’Amministrazione della giustizia è scelto con procedure selettive organizzate dalla Scuola, in funzione delle esigenze specifiche e delle corrispondenti competenze professionali. Al termine della procedura selettiva la Scuola richiede l’assegnazione del personale selezionato al Ministero della giustizia, che è tenuto a provvedere entro quindici giorni dalla richiesta. La Scuola, di propria iniziativa o a domanda del dipendente, può richiedere al Ministero della giustizia la revoca dell’assegnazione. La revoca su iniziativa dell’Amministrazione della giustizia è subordinata al parere favorevole della Scuola. 6. Il personale in servizio presso la Scuola superiore della magistratura alla data di entrata in vigore della presente disposizione rimane assegnato alla Scuola a norma del comma 5. 7. Il trattamento economico accessorio del personale del Ministero della giustizia e di quello comandato è a carico dalla Scuola. Con decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono individuate fino a un massimo di tre sedi della Scuola. Con il medesimo decreto è individuata la sede della Scuola in cui si riunisce il comitato direttivo"; b) all’articolo 5, comma 2, dopo le parole: "nomina il segretario generale" sono inserite le seguenti: "e il vice segretario generale"; c) all’articolo 6, dopo il comma 2 è inserito il seguente: "2-bis. I professori universitari ancora in servizio nominati nel comitato direttivo possono essere collocati in aspettativa con assegni. A richiesta dell’interessato, l’aspettativa è concessa dal rettore. Il periodo dell’aspettativa è utile ai fini della progressione di carriera e ai fini del trattamento di previdenza e di quiescenza. Ai professori collocati in aspettativa si applica quanto previsto dal terzo comma dell’articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382"; d) l’articolo 10 è sostituito dal seguente: "Art. 10 (Trattamento economico). - 1. Al presidente del comitato direttivo, anche in quiescenza, è corrisposta un’indennità di funzione stabilita nel limite di 20.000 euro annui, oltre al gettone di presenza nel limite di euro 600 per seduta fino a un massimo di 40 sedute annue; ai componenti del comitato direttivo, anche in quiescenza, è corrisposto un gettone di presenza nel limite di euro 600 per seduta fino a un massimo di 40 sedute annue. 2. La misura dell’indennità di funzione e del gettone di presenza di cui al comma 1 è stabilita con decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, tenuto conto del trattamento attribuito per analoghe funzioni presso la Scuola nazionale dell’amministrazione"; e) all’articolo 12, comma 1, dopo la lettera g) è aggiunta la seguente: "g-bis) l’individuazione di esperti formatori, scelti tra magistrati, docenti universitari e avvocati con adeguata qualificazione professionale ed esperienza organizzativa e formativa, nonché tra altri esperti qualificati, per i compiti previsti dal regolamento interno"; f) all’articolo 17-ter: 1) al comma 3, le parole: ", per il quale non sono corrisposti indennità o compensi aggiuntivi," sono soppresse; 2) dopo il comma 3 è aggiunto il seguente: "3-bis. Al segretario generale, se magistrato ordinario collocato fuori dal ruolo organico della magistratura, nel rispetto della disciplina di cui all’articolo 58, secondo comma, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, a fronte delle specifiche responsabilità connesse all’incarico attribuito, è corrisposto un trattamento economico accessorio annuo lordo di importo non superiore alla misura di cui all’articolo 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, nel rispetto del limite fissato dall’articolo 13, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014. n. 89"; 3) la rubrica è sostituita dalla seguente: "Funzioni, durata e trattamento economico"; g) nel capo II del titolo I, dopo la sezione IV-bis è aggiunta la seguente: "SEZIONE IV-ter IL VICE SEGRETARIO GENERALE Art. 17-quater (Vice segretario generale). - 1. Il vice segretario generale della Scuola: a) coadiuva il segretario generale nell’esercizio delle sue funzioni; b) esercita le competenze delegategli dal segretario generale; c) sostituisce il segretario generale in caso di assenza o impedimento ed esercita ogni altra funzione conferitagli dallo statuto e dai regolamenti interni. Art. 17-quinquies (Funzioni, durata e trattamento economico). - 1. Il comitato direttivo, sentito il segretario generale, nomina il vice segretario generale, scegliendolo tra i magistrati ordinari che abbiano conseguito la seconda valutazione di professionalità, ovvero tra i dirigenti di seconda fascia, attualmente in servizio presso l’amministrazione giudiziaria, di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. Al vice segretario generale si applica l’articolo 6, commi 3, nella parte in cui prevede il divieto di far parte delle commissioni di concorso per magistrato ordinario, e 4, del presente decreto. 2. Il vice segretario generale dura in carica cinque anni durante i quali, se magistrato, è collocato fuori dal ruolo organico della magistratura, nel rispetto della disciplina di cui all’articolo 58, secondo comma, del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3. L'attribuzione dell’incarico a un dirigente di seconda fascia non magistrato comporta il divieto di coprire la posizione in organico lasciata vacante nell’amministrazione di provenienza. 3. L'incarico può essere rinnovato per una sola volta per un periodo massimo di due anni e può essere revocato, su richiesta motivata del segretario generale, dal comitato direttivo, con provvedimento adottato previa audizione del vice segretario generale, nel caso di grave inosservanza delle direttive o delle disposizioni del segretario generale. 4. Al vice segretario generale, se magistrato ordinario collocato fuori dal ruolo organico della magistratura, a fronte delle specifiche responsabilità connesse all’incarico attribuito, è corrisposta un’indennità di funzione stabilita nel limite massimo di 20.000 euro annui"; h) all’articolo 37, comma 2, dopo le parole: "Ministero della giustizia," sono inserite le seguenti: "i cui oneri, limitatamente al trattamento economico fondamentale, restano a carico della stessa amministrazione,". 2. Dall’attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Ai relativi adempimenti si provvede nell’ambito delle risorse ordinariamente stanziate per il funzionamento della Scuola superiore della magistratura, iscritte nello stato di previsione della spesa del Ministero della giustizia.